Gruppo Cinofilo Debu

Mantrailing 4 – ERAVAMO STATI AVVISATI…

Prima di subito avevamo importunato chi ne spesse più di noi con le domande più disparate. Ma soprattutto con un’infinità di domande…
Tutte vertevano più o meno rispetto alle difficoltà che avremmo potuto ritrovarci di fronte una volta tornati a casa. Ma, come sempre accade, non eravamo stati abbastanza fantasiosi da poter prevedere tutto.
Cominciò a riecheggiare nelle nostre menti la frase che ci era stata detta durante il seminario e che l’entusiasmo in un primo momento aveva sopito: “Avrete qualche problemino…”.
Già, avevamo peccato di presunzione ed ora era arrivato il conto! In realtà, forse, ci eravamo veramente solo fatti trasportare un po’ troppo dall’ entusiasmo ma alla fine dei conti le difficoltà non tardarono ad arrivare.
Fu così che mettemmo a frutto gli insegnamenti che fino ad allora ci avevano permesso di risolvere i problemi che avevamo incontrato, anche in altri contesti.
Analizzando punto per punto, capimmo che la motivazione (“conditio sine qua non” una qualsiasi attività col nostro cane non ha ragione di essere) non mancava e i nostri “compagni di viaggio” avevano voglia da vendere. E fin qui tutto era al suo posto.
Cosa fare (seguire una traccia piuttosto di sfruttare il cono d’odore per cercare il figurante) sembrava proprio esser chiaro ai nostri amici. Quindi sembrava non dover essere una difficoltà. Ma ad una analisi più attenta capimmo che lavorare a “naso all’aria” fosse più facile essendo abituati a ragionare in quel senso, e gli sforzi fatti sembravano vani.
Ne fu esempio eclatante, la “fuga” di Akira che prima della fine di un rituale pre-partenza (che avremo modo di descrivere più dettagliatamente in futuro) venne investita dal mio cono d’odore mentre ero nascosto nell’erba alta e, senza pensarci due volte, partì di gran carriera lasciando Antonio con un palmo di naso e, in men che non si dica, me la ritrovai seduta accanto implorante il suo premio.
Tra le risate e gli sfottò che riservammo ad Antonio, prendemmo nota di quanto successo e andammo a modificare il programma e, come sempre dovremmo fare, ricominciammo da quel che di buono avevamo fatto fino ad allora riversandolo nella nuova esperienza delle “tracce “urbane”…