Gruppo Cinofilo Debu

Piccolo glossario cinofilo – vol 4

PAURA
La paura è un processo adattativo che consente al nostro cane di evitare una situazione pericolosa. Ricorrendo ad un esempio “umano”: se veniamo morsicati da un cane impariamo, temendo di prendere altri morsi, ad evitare i cani o comunque a maneggiarli con cautela.
La paura è generalmente riferita a qualcosa, ovvero: ho paura di questo o di quello. Nello sforzo di salvare se stessi dalla minaccia c’è il rischio che si cominci a diventare incerti nelle relazioni con l’esterno e si perda la sicurezza di sé nel modo di porsi verso quello che succede.
La paura adattativa si esprime col freeze (immobuilizzarsi), col flight (scappo via) e col fight (combatto).

Il FREEZING è una risposta inibitoria ad un livello di paura con basso livello di stimolo abbinato alla distanza dell’evento scatenante. Tradotto: percepisco il pericolo, ma, nonostante l’incombenza, vista la lontananza, mi immobilizzo.
FLEEING è una risposta di eccitazione alla paura dello stimolo causato dalla prossimità del pericolo. Ossia, ho paura e la causa della mia paura è così vicina che scappo via.
FIGHTING, presenta le stesse condizioni precedenti ma la differenza la fa la mancanza della via di fuga (sia fisica -scappo via- , sia metaforica – adotto un altro comportamento-).

La paura può avere origini:
• filogenetiche, intese come risposta propria della specie di fronte ad un evento scatenante (dolore, rumori forti, movimenti improvvisi, altezza, estranei, fuoco, acqua ed ambienti non familiari)
• ontogenetiche, ossia proprie dello sviluppo del singolo cane, o meglio, della mancata esperienza durante il periodo critico di competenze necessarie per un normale sviluppo
• post traumatiche (evento spiacevole accaduto durante la vita).

FOBIA
La fobia è una reazione di paura eccessiva in rapporto a uno o più stimoli che non rappresentano un pericolo reale per il soggetto. Immaginate di essere stati morsicati da un cane. L’esagerazione della paura porta ad avere paura di tutti i cani, anche di quelli che si avvicinano a noi con fare amichevole.

ANSIA
Con il meccanismo di anticipazione, lo stadio fobico evolve verso lo stato ansioso e si manifesta anche solo in previsione di una situazione preoccupante. Rappresenta quindi la perdita di adattabilità di un comportamento.

ABITUAZIONE
È l’esposizione continua e “normale” ad uno stimolo, con lo scopo di diminuire gradualmente la risposta ad esso associata.

SENSIBILIZZAZIONE
È la sovraesposizione ad uno stimolo che porta a reazioni di fuga dallo stimolo stesso anche se in origine questo era neutro.

DESENSIBILIZZAZIONE
Applicare lo stimolo secondo un gradiente di intensità progressivamente crescente nel tentativo di ottenere la diminuzione delle reazioni allo stimolo stesso. Inizialmente si sottopone il cane a tale stimolo a bassa intensità, poi si passa ad una intensità di stimolo maggiore, poi progressivamente si aumenta fino a raggiungere l’intensità abituale.
Regola fondamentale: se il cane mostra un peggioramento durante il progredire della terapia bisogna interromperla e fare un passo indietro.

CONTROCONDIZIONAMENTO
Far reagire il cane in modo differente ad un determinato stimolo, insegnando all’animale ad attuare un comportamento diverso, più adatto. E’ utile per eliminare le reazioni indesiderate scatenate da uno stimolo sensibilizzante.

FLOODING
Esposizione forzata e prolungata allo stimolo. Questo metodo è molto stressante e se viene mal utilizzato può provocare anche gravi danni sul comportamento del cane.